mercoledì 1 aprile 2015

Cassine: incontri su IMU agricola e Fondi europei



Il 3 febbraio 2015 a Cassine si è parlato di IMU su terreni agricoli presso la sala Gabutti dell’ex asilo Mignone in p.tta S.Giacomo, l’incontro è stato chiesto come ci fa sapere la dott. Isabella Peverati da alcuni agricoltori su suggerimento di Stefano Maccario, indiciamo una riunione col Sindaco e la Giunta per venerdì 30 gennaio. La Peverati ricorda l’importanza degli agricoltori che mantengono un presidio sul territorio. Le notizie del Sindaco sono poco rassicuranti :
- 2014 ormai i giochi sono fatti , il comune si è visto tagliare dal governo 120.000 € ed il governo stesso gli impone di fare l'esattore per recuperare la stessa cifra attraverso l'IMU
- 2015 è ancora da giocare. Dopo quell’incontro si decise di indire la riunione del 3 febbraio alla presenza del Sindaco e di un rappresentante per ogni sindaco degli agricoltori (Cia, Confagricoltura e Coldiretti).  Come riferisce la Peverati: Il 3 febbraio sia noi che il sindaco ribadiamo le nostre posizioni del 30 gennaio  ed i sindacati dicono che sarà loro impegno difendere il ruolo dell'agricoltore puntando :
1 -  a diminuire / eliminare l'imu sui terreni agricoli facendo leva sui politici 
2-  a dare vantaggi economici a chi affitta a CD o IAP 
3- Noi suggeriamo inoltre di differenziare l'aliquota penalizzando il non residente , il terreno lasciato incolto 
Il sindaco ribadisce che non hanno voluto penalizzare chi ha ereditato una seconda casa , penso che se noi riusciamo a produrre lavoro creeremo la necessità di cercare case da affittare .....
Uno di noi sottolinea che siamo stufi di ricevere " contributi " ma che vogliamo che il prodotto ci venga pagato il giusto 
Per Gian Piero Ameglio, presidente CIA Alessandria l’IMU sui terreni è una patrimoniale su uno strumento di lavoro “la terra”, quindi estremamente ingiusta e scorretta da abolire. L'incontro di Cassine, è stato utile per parlare direttamente con gli agricoltori interessati, ma soprattutto per affermare il concetto che sono coinvolte anche le amministrazioni comunali, alle quali sono già stati tagliati fondi governativi e dovranno garantire comunque i servizi essenziali alla cittadinanza, con una tassazione non così certa nelle entrate. Sono certo che la sensibilità del vostro sindaco e degli amministratori comunali, nell'impegnarsi sul fronte di portare avanti le istanze dei cittadini dia buoni frutti.

Il monito è che dobbiamo avere coraggio e fare fronte comune, sia le organizzazioni agricole che le amministrazioni comunali non solo del vostro bel territorio, per il bene di tutti, soprattutto per lasciare a voi giovani lo stesso territorio, le stesse opportunità che noi abbiamo avuto dai nostri avi, perché voi siete il futuro di tutti noi che non lo siamo più. Il dibattito è poi proseguito come promesso dal Sindaco con un nuovo incontro venerdì 27 febbraio, alla presenza dei parlamentari della nostra Provincia e i rappresentanti delle associazioni di categoria.

Nella serata di giovedì 26 febbraio, presso la sala Gabutti sé parlato di fondi europei 2014-2020 alla presenza del Sindaco Baldi e dei consiglieri Regionali Berutti, MIGhetti e dell’europarlamentare on. Alberto Cirio giunto più tardi per una riunione similare a Vesime. Moderatore della serata Ugo Cavallera che ha introdotto la serata e il tema parlando di innovazione e informatizzazione del sistema ed ammodernamento delle aziende. I rischi riguardano il ritardo nell’attuazione del PSR (2014-2020). I consiglieri hanno ricordato che quest’anno non verranno approvati i bandi per accedere ai fondi del PSR piano sviluppo rurale, in questi giorni sono giunti dalla UE i documenti in inglese di 807 osservazioni che verranno tradotti e poi rinviati perciò per quest’anno non verranno emessi i bandi. Berruti ha elencato i punti forti del nuovo PSR e quelli che ha predisposto la Regione. Mighetti ricorda l’importanza della semplificazione e informatizzazione delle pratiche. Punto forte del PSR è la modernizzazione dei mezzi agricoli, delle strutture ed impianti come delle fonti rinnovabili.
Altro punto toccato ha riguardato l’incertezza di alcuni enti come le Provincie e le Comunità montane: le prime decise dall’alto con l’intento di modificarle rapidamente cosa ritenuta pazzesca da Mighetti, mentre le seconde la colpa è degli amministratori anche regionali che dovevano convincere i comuni ad unirsi in comunità.
Inoltre si è parlato dell’Arpea, ente pagatore dei finanziamenti agricoli, che dovrebbe diventare autonoma ma per ora rimane così com’è.
L’on Cirio si auspica la riuscita nel utilizzo dei fondi europei, soldi veri, che se spesi vanno agli agricoltori nel caso contrario vanno a finanziare altri imprese agricole Rumene o Bulgare . Nella precedente PSR L’Italia ha restituito metà dei fondi europei, perché non è riuscita a sistemarli. Oggi la vendita di un prodotto dipende dal mercato globalizzato come per le nocciole quest’anno ben pagate grazie alle gelate in Turchia dove invece il prodotto è scarseggiato. Ha ricordato l’importanza di essere parte del territorio UNESCO e dell’incremento dei turisti che verranno nelle nostre zone, come da statistica avviene nelle altre zone turistiche nei primi dieci anni di ingresso nell’UNESCO. Inoltre è auspicabile una sola ATL per Langhe, Roero e Monferrato. Inoltre per chi visita la nostra zona poco importa se è core o buffer zone o se è una provincia o un’altra ma conosce il territorio intero come zona pregiata. Anche EXPO è un opportunità per il territorio ad un ora da Milano, per far conoscere la nostra zone e i nostri prodotti anche perché l’EXPO  ha come tema il cibo che tutti apprezzano. La serata si è conclusa augurandosi che il nostro territorio possa diventare luogo di turismo e sviluppo. Inoltre era presente la Dott.ssa Nuria Mignone dell’Europe direct di Alessandria il cui compito principale  è la diffusione a livello locale delle informazioni che riguardano l’Unione europea, le sue Istituzioni, le sue politiche, le azioni e le opportunità.
Incontro su IMU agricola di venerdì 27 febbraio
Venerdì 27 febbraio si è nuovamente parlato di IMU agricola, in sala Gabutti alla presenza del Senatore Federico Fornaro e dei rappresentanti di CIA e Confagricoltura. Ha   introdotto la serata il Sindaco Baldi ricordando che il senatore è il relatore della legge sull’IMU modificata di recente, oltre che componente della Commissione agricoltura al Senato. E quest’anno il comune ha un 122.000 euro scoperti. Fornaro ha iniziato il discorso partendo dal 1977 quando vennero indicate le zone svantaggiate sino ad arrivare alla situazione attuale che prevedeva di pagare l’imu ai comuni tranne i montani che venivano calcolati in base  all’altitudine del Municipio, poi modificata ampliando i comuni esenti ed introducendo una detrazione di 200 €  per i contadini.  Ma nonostante ciò comuni come Parodi L. e Casalcermelli vengono equiparati. L’obiettivo è quello di privilegiare un soggetto che vive di agricoltura  a dispetto dei non professionisti.  Gli appezzamenti non dovrebbero essere valutati in base alla metratura del terreno ma vedere il proprietario. Il Sindaco chiede se la collina svantaggiata esiste ancora e il Senatore conferma che è ancora considerato ma non si è modificato il reddito dominicale. La delusione è per l’assenza della Coldiretti. Il presidente provinciale della Confagricoltura Brondelli di Brondello conferma la delusione per l’assenza della Coldiretti. Il suo sindacato si è battuto per abolire l’Imu agricola Sia aiuta ci non è agricoltore a discapito degli agricoltore, l’Imu è ritenuta una tassa ingiusta. Forse una maggiore unità d’intenti tra i tre sindacati avrebbe avuto un effetto maggiormente positivo. Successivamente a preso la parola il  Vicedirettore provinciale della CIA, Botto Giuseppe che ha ribadito il concetto ribadendo alcuni punti, come la burocrazia che blocca, la corruzione alta, la foto interpretazione dei terreni ed il rischio di perdere i contributi in agricoltura. A Conclusione il Senatore ha promesso di mantenere un faro sulla questione ed interloquire col Ministro Martina anche nel aumentare i soggetti agricoltori esenti e un agricoltura 2.0  che semplifichi la burocrazia. Al termine il Sindaco ha ringraziato Fornaro e ricordato che anche i comuni, negli ultimi anni, hanno visto ridursi notevolmente ciò che Roma restituisce passando da 750.000 euro ad inizio mandato a 121.000 euro di oggi nel caso di Cassine.

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